La nuova frontiera del trattamento mini invasivo dell’ipertrofia prostatica benigna consiste nella terapia al vapore acqueo. Introdotta in pratica clinica negli USA pochi anni fa, questa innovativa procedura ha dimostrato numerosi vantaggi rispetto alle terapie tradizionali.
Il trattamento dei disturbi minzionali legati all’ipertrofia prostatica benigna si può avvalere di terapie farmacologiche, endoscopiche e chirurgiche. I farmaci oggi a nostra disposizione presentano una buona efficacia, soprattutto nella fase iniziale della malattia, ma possono presentare effetti collaterali soprattutto sotto il profilo cardiovascolare e della funzione sessuale. La resezione prostatica trans uretrale (TURP), l’intervento endoscopico più diffuso fino a qualche anno fa, viene sempre più spesso sostituita dalle nuove tecniche laser, che rendono la procedura più efficace, sicura e meglio tollerata. Tuttavia qualsiasi intervento disostruttivo può produrre effetti collaterali indesiderati e conseguenze sulla funzione sessuale.
In passato erano state impiegate diverse terapie ablative mini invasive per il trattamento dell’ipertrofia prostatica (es. termoterapia con radiofrequenza o micro onde), ma nessuna di esse si era rivelata particolarmente efficace.
La terapia con vapore acqueo Rezum, grazie alla proprietà convettiva dell’acqua, supera i limiti delle termoterapie appena menzionate. Essa consiste in una semplice procedura endoscopica. Attraverso una sonda trans-uretrale si raggiungono i lobi prostatici all’interno dei quali, per mezzo di un sottile ago, viene introdotto il vapore acqueo. L’energia termica si diffonde nell’interstizio del tessuto prostatico per convezione determinando la rottura delle membrane cellulari. Nell’arco di qualche settimana l’effetto termico produce una drastica riduzione del volume prostatico, con conseguente effetto disostruttivo e di risoluzione dei sintomi. Non potendosi diffondere esternamente alla capsula prostatica, il vapore acqueo produce il suo effetto termico esclusivamente nell’organo bersaglio senza danneggiare i tessuti circostanti.
La terapia con vapore acqueo Rezum produce un notabile miglioramento dei sintomi entro le prime due settimane dalla procedura. Tuttavia possono essere necessari due o tre mesi perché la terapia produca tutta quanta la sua efficacia. Lo studio clinico americano “Rezum water vapor thermal therapy for lower urinary tract symptoms associated with benign prostatic hyperplasia: 4-year results from randomized controlled study” dimostra che i risultati in termini di miglioramento dei sintomi raggiunti a 3 mesi si mantengono stabili a 4 anni dalla procedura.
I vantaggi della terapia con vapore acqueo Rezum sono numerosi: mini-invasività, semplicità e velocità della procedura (eseguibile anche in day hospital), rapida ripresa delle normali attività quotidiane del paziente, efficacia in termini di riduzione dei sintomi e preservazione della funzione sessuale.
Risposte alle domande più frequenti sulla terapia Rezum.